Noi e i talebani a Kabul: diritti umani e relativismo. Intervista a Francescomaria Tedesco

Le vicende ultime in Afghanistan sollevano questioni complesse e a lungo dibattute sul rapporto tra guerra, diritti umani e differenze culturali, e hanno riacceso la disputa sulla legittimità ed efficacia degli interventi umanitari. Per la nostra sensibilità democratica e l’adesione a principi di eguaglianza nei vari ambiti della vita umana, ci troviamo di fronte ad un dilemma che si ripete. Da una parte c’è la necessità di evitare ingerenze imperialistiche in paesi che hanno sistemi politici e culturali diversi dai nostri, per imporre i nostri valori e le nostre istituzioni (anche alla luce del fatto che sono spesso inefficaci rispetto a questo obbiettivo e nascondono interessi occulti). Dall’altro lato non riusciamo e non vogliamo mettere da parte il lascito universalista del pensiero dell’emancipazione. Come uscire da questa impasse? Ne abbiamo discusso con il Prof. Francescomaria Tedesco (Filosofo della politica dell’Università di Camerino) che più volte si è occupato di questi temi, si veda in particolare il suo saggio dal titolo “Diritti umani e relativismo” (Laterza, 2009).

[Qui il link all’intervista]

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